esito finale del laboratorio Teatro Mercoledì Bianco

Romeo e Giulietta di William Shakespeare è stato messo in scena per la prima volta nel 1596. Probabilmente. 429 anni fa. In aprile, o giù di lì, secondo noi. 
Il vero titolo di Romeo e Giulietta è per la precisione The Most Excellent and Lamentable Tragedy of Romeo and Juliet. Un po’ esagerato, secondo noi. 
Giulietta è del segno del Leone, e noi ce la immaginiamo ascendente Pesci. Romeo è sicuramente del segno dell’Ariete, con quella punta di insolenza da ascendente Gemelli. Ovviamente secondo noi.
Romeo e Giulietta è una storia che diamo un po’ tutti per scontato di conoscere, secondo noi, ma che, sempre secondo noi, noi in molti hanno davvero ascoltato.
Se potessimo intervistare William Shakespeare avremmo molte cose da chiedergli, ed alcune da dirgli. 
(Che senso ha mettere ancora in scena una Sua opera nel 2025?) 
[Silenzio assordante.]
Noi umili marionette,
vive voci recitanti,
noi clown bianchi, 
bestie di scena, 
noi facenti funzione di attrici e di attori, 
altro non faremo che raccontare una storia.
La storia di Romeo e Giulietta, assolutamente così com’è e rigorosamente secondo noi.

Novità! Il saggio di fine anno del gruppo Teatro Mercoledì Bianco, nell’ambito de Le Regole del Gioco, sarà preceduto da Pillole di teatro, un breve atto unico a cura del Teatro dell’Argine dedicato alla storia del teatro. Pillole di Teatro, scritto da Mattia De Luca, regia di Andrea Paolucci, con gli attori e le attrici del Teatro dell’Argine, sono cinque atti unici incentrati uno per ogni epoca teatrale: teatro antico; teatro medievale e rinascimentale; teatro elisabettiano; teatro del XVII e XVIII secolo; teatro moderno e contemporaneo. Ogni sera una pillola diversa per condividere momenti informativi e divertenti del mondo teatrale.