Una ragazza si aggira sulla scena. Viene da un altro pianeta per studiare e comprendere come si relazionino tra di loro gli esseri umani. Non è un nemico, non è un alleato: guarda, ma non sempre è vista, si aggira e rimbalza come un’eco che non trova sponde. Conosce le parole ma ne ignora il significato, e così il linguaggio diventa un meccanismo inceppato che ripete formule senza senso. Il suo viaggio si muove tra l’iperrealismo e la rarefazione, tra il quotidiano e l’assurdo, facendo emergere la violenza che abita le parole, i gesti, le posture.
In questo eterno rimbalzare da un momento all’altro, personaggi si muovono come esemplari da osservare, sezionare, riconoscere e dimenticare. Sono sconnessi e definiti dal loro rapporto con gli altri, diventano vittime e carnefici, amati, amanti e odiati. I dialoghi si sovrappongono, si interrompono, si svuotano. Ogni gesto, anche il più quotidiano, porta con sé un'anomalia, una stonatura, un segnale di qualcosa che non torna.
Alla fine dell’esperimento la ragazza non avrà risposte, ma ci avrà trascinato con sé come parte di questo dispositivo, osservatore e osservato, complice e vittima. La domanda resta sospesa: cosa accade quando il linguaggio non serve più a comunicare, ma solo a riempire il vuoto?
con gli allievi e le allieve del laboratorio Intensivo di Recitazione del Venerdì: Maria Rosaria Aprile, Francesca Arrivabene, Simon Barletti, Riccardo Calmucchi, Chiara Candini, Lorenzo Cavrini, Albino De Marco, Francesco Lolli, Matilde Mariotto, Eleonora Palmieri, Roberta Parrella, Raffaella Ribani, Laura Todini
laboratorio e regia: Giulia Franzaresi
immagine di locandina: Matilde Mariotto
INTERO: € 8,00
ALLIEVO/A ITC STUDIO: € 8,00
RIDOTTO 6-11 anni: € 5,00
OMAGGIO 0-5 anni
ITC Teatro, Via Rimembranze 26, San Lazzaro di Savena (BO)
2024 - Teatro dell'Argine Società Cooperativa Sociale
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