Con il nostro spettacolo, vogliamo rendere omaggio a quei registi, sceneggiatori e attori che con maestria e passione hanno saputo descrivere l'anima della società italiana degli anni Sessanta.
In un periodo di boom economico, ma anche di crescenti contraddizioni, questi artisti hanno brillato per la loro capacità di rappresentare con ironia e profondità i costumi e le sfumature della società italiana dell'epoca. Usando la commedia come mezzo, hanno fatto una battaglia, non contro il popolo ma contro quella società che aveva così ridotto il popolo. I personaggi sono rappresentati nella loro essenza e umanità, enfatizzando quei tratti universali che li rendono atemporali. Non sono solo semplici protagonisti di una storia, ma figure complesse e simboliche che riflettono le sfumature dell'animo umano.
Grazie a questi artisti straordinari e al loro impegno e dedizione, possiamo ancora oggi, riflettere sulla nostra storia e identità.
Cosa rappresenta questo spettacolo per noi?
- La nostra storia, chi siamo e chi siamo stati. - Joanna
- Celati dietro la finzione, si scoprono persone vere e sentimenti profondi. - Giulia
- Questo spettacolo rappresenta una cartolina, di quelle che si spedivano nel periodo estivo, una foto della nonna che torna nelle mani mentre sistemo, un film che ho già visto tante volte ma che ogni volta riguardo con affetto e nostalgia. È un tuffo in un tempo che era tutto da raccontare, che sapeva mettere allegria e far pensare alle cose belle di una vita tutta in divenire. Bello interpretarne una parte ❤️- Claudia
- Questo spettacolo per me racconta in chiave ironica fatti storicamente accaduti, ma che sono ancora tanto attuali. Permette a chi lo interpreta di sperimentare diversi momenti di vita e di condizioni umane. - Francesca
- Uno spaccato di vita, presentato in chiave ironica, che racconta un momento storico, culturale e sociale di grande cambiamento del nostro paese. - Monica
- Lo spettacolo parla di ricchezza e povertà, di spavalderia e di moderatezza, di arroganza e umiltà... parla di noi! - Patrizia
- Per me una cartolina che ci restituisce l’entusiasmo e l’allegria di noi, della nostra società, ‘da piccola’, con gli occhi spalancati davanti a quelli che erano oggetti e possibilità nuove, la tv, la cultura di massa, il locale da ballo, la vacanza al mare, e con la curiosità e il desiderio di credere tutto possibile. Poi la cartolina diventa lettera, ci mostra con ironia qualche incrinatura e umana debolezza, e si fa attuale e consapevole, parlandoci di noi ‘da grandi’, facendoci riconoscere l’eredità di quel benessere, di quella cultura, l’evoluzione degli stessi vizi e virtù. Siamo tutti immersi in quel ballo finale, ci teniamo stretti e aspettiamo che sorga il sole… - Isabella
- Sulla scena si compie un’inchiesta ironica, tesa a ricomporre il volto disperato di un’italianità sofferente e alta, viscerale e terribile, schiacciata e meschina, scaltra e povera, obliosa e passionale. - Giovanni
con gli allievi e le allieve del gruppo di Teatro Lunedì Blu: Joanna Berisa, Francesca Cacciapuoti, Patrizia Cassani, Sergio Chierici, Maria Elena Chierici, Giacomo Esposito, Isabella Franchini, Claudia Gargiulo, Giuseppe Merola, Francesca Monti, Monica Romagnoli, Giovanni Romiti, Giulia Tosetti, Aurora Zucchini, Davide Zuliani
regia Biljana Hamamdzieva
aiuto regia Francesco Lolli
INTERO: € 8,00
RIDOTTO ALLIEVO/A ITC STUDIO: € 1,00
RIDOTTO 6-11 anni: € 5,00
OMAGGIO 0-5 anni
ITC Teatro, Via Rimembranze 26, San Lazzaro di Savena (BO)
2024 - Teatro dell'Argine Società Cooperativa Sociale
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