Lib(e)ri: l’Isola dei Balocchi
Liceo Classico V. Monti di Cesena (FC)
Prosegue per il terzo anno da parte dei ragazzi del Laboratorio Teatrale del Liceo Monti la ricerca sul tema triennale Mito e Utopia proposto dal Coordinamento regionale teatro Carcere. Dopo il successo di Prospettive rovesciate e Città sul filo, spettacoli andati in scena al Bonci e nella Casa Circondariale di Forlì, repliche queste che hanno visto recitare fianco a fianco studenti del liceo e detenuti, per il lavoro di quest’anno, ai ragazzi è stato chiesto di scegliere un romanzo del cuore, tra i più noti e di questo in particolare un personaggio. Poirot, Frankenstein, Matilda, Gollum, Jo di Piccole donne, Vitangelo Moscarda, per dirne solo alcuni, sono diventati protagonisti di una riscrittura che li ha visti interagire fra di loro reinventando la loro storia.
Seguendo la lezione di Italo Calvino, infatti, secondo cui “Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire”, ci siamo inizialmente messi in ascolto per renderci conto che i veri grandi parlano un linguaggio universale, ma, in un secondo momento, consapevoli anche che “ I classici sono quei libri che ci arrivano portando su di sé la traccia delle letture che hanno preceduto la nostra”, come aggiungeva Calvino, abbiamo voluto aggiungere una versione diversa dei fatti. I ragazzi si sono immedesimati nei personaggi dei loro libri preferiti che hanno tantissimo da dire, ma anche un disperato bisogno di sentirsi liberi di uscire dal loro romanzo e vivere di vita propria!
Gli attori in erba, grazie agli stimoli proposti dalla regista di esperienza Sabina Spazzoli, contribuiscono con la loro creatività ad una scrittura collettiva: la drammaturgia, infatti, scaturita dalle improvvisazioni e dagli scritti dei ragazzi sapientemente diretti, è continuamente in fieri e dà vita man mano ad uno spettacolo partecipato e inclusivo, com’è per definizione il teatro scolastico.
L'amore
I.I.S. Paolini – Cassiano da Imola di Imola (BO)
L'amore.
Per i poeti, il principio di tutto, il motore che muove il sole e l'altre stelle, la fonte a cui si abbevera la vita.
Per i neurobiologi, la conseguenza del rilascio di dopamina, un neurotrasmettitore che produce piacere ed euforia, in seguito agli stimoli uditivi e visivi ricevuti durante il corteggiamento.
Che detta così, sembra pure semplice ma, invece, lo sappiamo bene quanto sia terribilmente complicato avere a che fare con l'amore. Specie a 15, 16, 17, 18 anni! Non che poi migliori, ma durante l'adolescenza l'amore è davvero il principio e la fine di tutto.
Peccato che nessuno ci spieghi come si fa a trovarlo e, una volta trovato, a coltivarlo, a farlo crescere, a renderlo eterno... ma poi, esiste davvero l'amore eterno?
A questa e a mille altre domande sulle questioni amorose proveranno a dare una risposta i ragazzi e le ragazze dell'istituto Paolini-Cassiano di Imola.
C'è pure Cupido con loro, ma sembra essere quello che ci capisce meno di tutti. Speriamo bene.
di Sabina Spazzoli
con i ragazzi e le ragazze del Liceo Classico V. Monti di Cesena (FC)
suoni Sabina Spazzoli
scenografie Stefano Camporesi
regia e drammaturgia Sabina Spazzoli
aiuto regista Giulia Magnani
responsabile del progetto Daniela Romanelli
con i ragazzi e le ragazze dell'Istituto Paolini - Cassiano da Imola di Imola (BO)
a cura di Mattia De Luca, Clio Abbate
Per informazioni: biglietteria@itcteatro.it
ITC Teatro, Via Rimembranze 26, San Lazzaro di Savena (BO)
2024 - Teatro dell'Argine Società Cooperativa Sociale
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